“Lu Bbellë Parlà” un viaggio tra dialetto, memoria e tradizione: la presentazione del libro di Vincenzina Cicconi alla “Festa de Lu Mach’nà” 2025

Il libro “Lu Bbellë Parlà” di Vincenzina Cicconi sarà il cuore culturale della “Festa de lu Machinà” 2025, una celebrazione delle radici agricole della Val Vibrata giunta alla sua terza edizione.
Sarà un’occasione speciale che unirà la riscoperta del patrimonio linguistico locale alle tradizioni contadine.
“Lu Bbellë Parlà”: dialetto, memoria e identità di una comunità il libro, come suggerisce il sottotitolo, è un viaggio profondo “tra dialetto, memoria e tradizioni” del circondario della Val Vibrata.
L’autrice, Vincenzina Cicconi, riflette sul legame indissolubile tra questo linguaggio antico e l’identità di un popolo.
Il “bel parlare” dialettale non è una semplice forma di comunicazione, ma un vero e proprio “tesoro” che racchiude i valori, l’umorismo e il modo di vivere di una comunità rurale.

Vincenzina Cicconi descrive con nostalgia le serate passate in campagna, attorno al camino, ascoltando le storie dei nonni in un dialetto che diventa “rifugio, memoria e orgoglio”. “Lu Bbellë Parlà” é un’opera che racconta un’intera esperienza di vita, fatta di persone semplici e sagge, aneddoti e insegnamenti preziosi. Il testo menziona i “veri tesori” dei piccoli borghi, le storie dei loro personaggi indimenticabili e la quotidianità di un mondo ricco di spontaneità e umanità.

Pubblicato da “Costa Edizioni”, il libro presenta una copertina che evoca l’essenza del suo contenuto: una scena di vita domestica attorno al focolare, simbolo di calore e tradizione.
Come afferma l’autrice, è un’opera corale che “non appartiene solo a me: è un bene collettivo”, e la sua presentazione alla “Festa de lu Mach’nà” rappresenta l’occasione perfetta per riconsegnare questo patrimonio culturale alla comunità che lo ha generato.
IL PROGRAMMA DELLA FESTA
- La giornata inizierà alle ore 10:00 con la presentazione di “Lu Bbellë Parlà” presso la Chiesetta-Oratorio in Via Ravigliano 42.

- alle 11:30, la festa entrerà nel vivo con la Santa Messa;
- a seguire la Benedizione delle macchine della trebbiatura.

Sarà un momento centrale e simbolico che renderà omaggio al duro lavoro nei campi.
La giornata proseguirà poi con musica e canti popolari, creando un’atmosfera di gioia e condivisione.